La mia storia mi piace paragonarla a quella di vari liutai del passato: alcuni di essi prima di costruire strumenti ad arco si erano formati in botteghe di falegnami, ebanisti, laboratori di liuteria, luoghi dove si acquisiscono varie e diverse esperienze.
Fin da giovane avevo dimostrato interesse per la lavorazione del legno, per poi iniziare a lavorare in una bottega di ebanisti restauratori. In seguito sono stato inspirato da una forte passione per la musica. Già da piccolo suonavo il clarinetto nella banda del paese con il maestro Danilo Sereni, poi da adulto attratto dagli strumenti
ad arco, ho cominciato a studiare il violino sotto la guida della maestra Marna Fumarola. Da questo momento ho cominciato a maturare l’interesse a costruire i primi violini su consigli di vari maestri liutai che ho conosciuto.
Rivelante è stato l’incontro con la famiglia Vettori Paolo di Firenze, noti liutai nel panorama mondiale da tre generazioni. Da questo incontro ho ricevuto un continuo stimolante confronto per migliorare la tecnica costruttiva e ho scoperto i vari modelli e formule segrete della vernice della famiglia Bisiach. Oggi costruisco violini, viole e violoncelli su vari modelli: Montagnana, Stradivari, Guarneri, Guadagnini e Storioni . Il legno usato è acero dei Balcani e acero locale per il fondo, per la tavola invece abete rosso della foresta di Paneveggio in Val di Fiemme, che vado personalmente a scegliere.