La copia di questo violino che sto costruendo è stata realizzata dall’autore nel 1716, nel suo periodo più fiorente.
La tavola è in abete rosso di Pavaneggio, mentre il fondo, il manico e le fasce sono in acero campestre. Questa varietà, a differenza dell’acero di monte, vegeta in altitudini non elevate, dalla pianura padana all’appennino Tosco emiliano. Il suo legno presenta una grana più fine rispetto l’acero di monte e il suo peso specifico è leggermente superiore, ma la particolarità di questa varietà sono sicuramente le sue marezzature molto fantasiose e irregolari che rendono gli strumenti costruiti con questo legno dei pezzi davvero unici.
dove l’ha preso quel bel pezzo di acero campestre ? ne ha ancora se ne ha mi contatti